Lasciare l’Italia due volte: in mezzo, la chance offerta al proprio Paese. Chance sprecata dal sistema-Italia.
Quando ci chiediamo perché i nostri migliori ricercatori preferiscono sondare altri lidi…: la risposta ce la fornisce Alessandro Zuccaro, protagonista oggi a “Giovani Talenti”. Alessandro si presenta così ai lettori del blog:
“Sono Alessandro Zuccaro Marchi, classe 1974, un fisico emigrato per la seconda volta.
Nato e cresciuto a Padova, chi mi conosce sa che mi lamentavo sempre perché la città mi stava stretta. Dovetti però aspettare la fine dei miei studi, scientifici e musicali, e del servizio militare, prima di riuscire a scappare dalla mia città per fare il dottorato a Trieste.
Da lì presi il largo facilmente, complici delle coincidenze fortunate della vita. Così mi trovai a lavorare e studiare in un’università americana, e poi anche in NASA come post-doc. La vita quotidiana, nell’Alabama dei campi di cotone, era però piuttosto pesante: comunque volevo tentare l’esperienza della ricerca pubblica italiana.
Rientrato dunque a Firenze presso un istituto del CNR, ci lavorai per ben 7 anni, percorrendo tutte le tappe della carriera del precario. Risultato? Dovetti emigrare un’altra volta: ora mi trovo in Olanda a lavorare presso l’Agenzia Spaziale Europea.
Avrei potuto aspirare a un lavoro sicuro in città, ma non mi sarebbe piaciuto: troppa staticità. Avrei potuto altresì tentare la carriera del musicista classico, ma in Italia sarebbe stato impossibile: posti praticamente inesistenti. All’età di 15 anni decisi che sarei voluto diventare un fisico, e ho mantenuto quella promessa a me stesso, a scapito della vita in Italia. Ho osato credere nelle mie capacità e -per ora- sono orgoglioso delle mie scelte“.
Vi aspetto alle 13.30 (CET) sulle frequenze di Radio 24 – Stay tuned!
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