Pubblichiamo con colpevole ritardo la lettera di Gabriel, nostro ascoltatore dalla California. Lettera che ribalta completamente la prospettiva: in Silicon Valley sono i cosiddetti “vecchi” (gli “over 35”, non gli “over 50”!) ad essere discriminati. E in Italia? Gabriel non ci tornerebbe. Perché tornare in un Paese vecchio, dove essere giovane è considerato un handicap?
“Ciao Sergio,
rispondo all’articolo https://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=imprenditore-innovativo-web-silicon-valley-fuga-talenti-giovani .
Il mio problema per quanto riguarda il tornare in Italia è principalmente che -in Italia- non si crede nei giovani.
In America (USA), o almeno nella Silicon Valley, è l’opposto. I giovani sono il futuro e motore di ogni azienda/startup, e i vecchi (anche dai 35 anni in su) sono quelli che sono più cauti e che rallentano la compagnia (infatti alcuni dicono che là c’è discriminazione contro i “vecchi”, come invece qua c’è contro i giovani…)
Non so esattamente il perchè di questa discriminazione, e non so se sia giustificata: forse per l’educazione che i giovani ricevono, forse perchè i giovani non hanno modo di provarsi sul campo. Ma non potrei ritornare in Italia, sapendo che il mio valore intrinseco diminuirebbe -istantaneamente- di 10 volte.
(e poi l’italia è sempre in crisi e corrotta… ma quella è un’altra storia)
Ciao e buona fortuna!”
GABRIEL
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