Oggi diamo spazio alla lettera del nostro ascoltatore Lorenzo, che ci porta una testimonianza concreta sulle opportunità all’interno del mondo discografico negli Stati Uniti.
La lettera di Lorenzo:
“Salve, mi chiamo Lorenzo, ho 19 anni e sono neodiplomato al liceo scientifico, votazione 95/100.
La casa discografica Radikal Records di New York ha pubblicato la mia musica (la mia grande passione). Ascoltando il vostro programma (mio padre è spesso sintonizzato su Radio 24), ho pensato che potrebbe interessarvi, e potrebbe interessare a tantissimi ascoltatori, magari genitori di ragazzi come me, la mia esperienza.
Il punto è che i “cervelli in fuga” non sono solo medici e ingegneri. Anche nel campo della musica commerciale, quella che fattura miliardi di euro, in Italia è difficilissimo lavorare. Non ci sono spazi nelle radio (a differenza di altri Paesi, vedi la BBC…), mentre case discografiche e programmatori sono principalmente esterofili.
Insomma: o passi al Festival di Sanremo o in un talent show, altrimenti puoi cambiare mestiere… Io così ho cercato opportunità negli USA, primo mercato mondiale a livello musicale, dove ho trovato più voglia di sperimentare.
Saluti“,
LORENZO
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